Nei cantieri si producono di continuo polveri e scarti di lavorazione. Demolizioni, scavi, sbancamenti, perforazioni, frantumazione e macinamento di inerti, caricamento delle betoniere con materiali provenienti da sacchi o silos, demolizione di manufatti in calcestruzzo con martelli pneumatici sono solo alcune delle operazioni che generano un grosso quantitativo di polveri.
Lo stesso risultato si produce anche in caso di ristrutturazione di esterni e interni. La semplice copertura dei mobili con i fogli in polietilene non è sufficiente a preservare gli ambienti, perché le polveri fini penetrano in tutte le fessure.
Per evitare gli effetti collaterali di questo accumulo di scarti basta usare un aspirapolvere da cantiere. In questo modo, si risolvono problemi come:
•esposizione a rischi per la salute derivanti dall’inalazione delle polveri
•lavori extra di pulizia con nuovi costi da pianificare
•eventuali danni ad apparecchiature già presenti nelle strutture a causa dell’accumulo di polveri
•rischio di reclami/denunce per gli eccessivi livelli di inquinamento raggiunti dai cantieri.
Aspirapolvere da cantiere
Le polveri da cantiere sono molto pericolose, soprattutto quelle che contengono silice. L’esposizione alla polvere di silice può provocare gravi danni alla salute come la silicosi, la tubercolosi e il cancro ai polmoni.
Queste polveri sono generate da operazioni come la perforazione e la triturazione di granito, arenarie, sabbia abrasiva e non solo.
Per abbattere il rischio derivante dalle polveri si possono adottare varie misure, ma l’utilizzo di un aspiratore adeguato costituisce la soluzione più immediata.
In questo senso, l’efficienza degli aspiratori ELSEA è garantita anche dalla presenza di un dispositivo che permette di avviare automaticamente l’aspirazione e la pulizia del filtro tramite l’accensione e il rilascio dell’utensile.
Non solo, i vari sistemi di filtrazione permettono di scegliere il modello in base alla categoria di polvere prodotta nei cantieri. Esistono, infatti, aspirapolvere da cantiere con sistema di filtrazione di categoria M (polveri di media pericolosità) e di categoria H (polveri di elevata pericolosità e polveri di amianto).
L’utilizzo di un adeguato aspirapolvere permette, inoltre, di mantenere il problema solo all’interno dell’area di lavoro, senza contaminare gli altri ambienti.
In caso di ristrutturazione parziale di un immobile è, dunque, possibile salvaguardare dalle polveri le aree non interessate dai lavori.
Aspiraliquidi e aspirapolveri da cantiere
Le polveri non sono gli unici rifiuti prodotti nei cantieri, anche le acque di lavorazione sono uno scarto che crea diversi problemi. Eliminare i liquidi è fondamentale per gli operatori, che possono organizzare gli interventi edili e lavorare meglio in cantieri puliti e funzionali.
L’impiego di un aspirapolvere da cantiere con doppia funzione di aspirazione polveri e liquidi, come il modello VERSO prodotto da Elsea, consente di usare un unico strumento per due funzioni, con evidente risparmio di tempi e costi.
Tra gli aspiratori Elsea più indicati per i cantieri troviamo modelli come l’ALTAI e il VIBRA e, in caso di aspirazione anche di liquidi, una delle soluzioni proposte da Elsea per questo specifico settore è il VERSO.