Macchinari elettrici, saldatrici, attrezzature edili e pannelli in amianto e eternit producono polveri sottili molto pericolose.
La lavorazione di materiali come il vetro, la ceramica, il calcestruzzo, il cemento, la pietra, i mattoni e il gesso genera delle polveri di quarzo nocive per la salute dei lavoratori. Queste polveri rientrano nella classe H ed espongono gli operai al rischio di asma, asbestosi e cancro.
Le macchine industriali Elsea adatte all’aspirazione di polveri di classe H rendono sicuri gli ambienti di lavoro, riducendo i rischi a cui sono esposti i lavoratori.
Pericolosità delle polveri fini
La classe H include tutte quelle polveri sottili ad alta pericolosità: polveri cancerogene (piombo, carbone, nichel, cobalto, rame, catrame eccetera), polveri con germi e batteri e polveri con qualunque valore OEL. Sono considerate di classe H anche la formaldeide e l’amianto.
Si tratta di polveri talmente sottili da riuscire non solo a penetrare nel tessuto dei polmoni, ma anche a permanere nell’aria, con un conseguente rischio di inalazione più prolungato nel tempo.
Quando non è possibile optare per materiali e processi a bassa produzione di polveri, la soluzione migliore per la sicurezza è l’aspirazione diretta nel luogo di produzione.
La spazzatura a secco, infatti, non risolve il problema della dispersione delle polveri nell’aria. L’uso, invece, di aspiratori industriali consente di evitare il superamento della soglia di pericolosità.
Si genera così un circolo virtuoso che consiste nell’alzare lo standard di pulizia degli ambienti di lavoro e nel tenere sotto controllo il rischio di malattie professionali, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e la pneumoconiosi, una malattia dei polmoni che può degenerare in forme maligne come la fibrosi polmonare.
Aspiratori industriali per le polveri di amianto
L’amianto è costituito da silicati cristallini sotto forma di fibre. Lo stress meccanico produce la separazione delle fibre in fasci di dimensioni più piccole.
Si producono cioè delle polveri di amianto che si depositano nei polmoni, dove vengono incapsulate in maniera permanente. La presenza di queste fibre nei polmoni provoca l’insorgenza di forme tumorali, che possono manifestarsi anche 40 anni dopo la prima esposizione. La pericolosità dell’amianto è ormai ampiamente certificata e dimostrata, soprattutto di quello friabile.
Durante le fasi di smaltimento di tetti, muri e capannoni industriali in amianto si produce molta polvere. L’utilizzo di uno specifico aspiratore industriale permette di salvaguardare la salute dei lavoratori, attenendosi alle norme di sicurezza vigenti nel proprio paese.
Gli aspiratori industriali Elsea di classe H presentano tutte le caratteristiche necessarie per un’ adeguata aspirazione di polveri sottili e cancerogene, salvaguardando la sicurezza dell’ambiente di lavoro. I modelli Elsea maggiormente consigliati per l’aspirazione di polveri di classe H sono i seguenti: